In un rapporto scientifico del 2015 intitolato “La grande accelerazione” è stato presentato un quadro globale di grafici che illustravano gli effetti dell’attività umana, dall’impoverimento delle foreste tropicali per la produzione di carta, all’utilizzo delle risorse idriche e presentano tutti lo stesso andamento della curva delle emissioni di CO2.
L’ inquinamento e il cambiamento climatico sono le cause del maggiore impatto dell’uomo sulla Terra. Già da molti anni gli scienziati prevedevano l’arrivo di gravi problemi climatici, bruschi mutamenti meteorologici, con improvvise bombe d’acqua, tempeste, inondazioni. Insomma eventi violenti ed estremi.
Per evitare che i cambiamenti climatici raggiungano livelli pericolosi, la comunità internazionale ha concordato che la temperatura media del pianeta non deve superare i 2°C.
Cosa si è fatto in questi anni per affrontare questo problema?
L’emergenza climatica è il dramma in assoluto che stiamo attraversando, stiamo andando sempre di più verso il surriscaldamento del pianeta, gli scienziati avvertono che non possiamo più continuare su questa rotta, e che bisogna assolutamente ridurre le emissioni di gas serra, prima che la situazione diventi irreversibile.
Il riscaldamento globale provocherà l’innalzamento del livello dei mari mettendo a rischio tutte le popolazioni.
Sono questi gli effetti della tropicalizzazione del clima?
Trombe d’aria, allagamenti, devastazioni, immense distese di alberi caduti, danni irreparabili, morte di innocenti, numerosi disagi, strade crollate: questo è lo scenario dell’Italia intera, da nord a sud, in questi ultimi giorni.
Questo è quello che sta accadendo in questi ultimi anni e soprattutto in questi giorni?
Cosa possiamo fare per attenuare questa grave situazione soprattutto siamo ancora in tempo?