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10 agosto 1893: 127 anni fa, la nascita della Banca d’Italia

La Banca d’Italia rappresenta una delle realtà più prestigiose del nostro Paese: oggi, 10 agosto 2020, ricorre l’anniversario della sua nascita.

Antefatti

A seguito di una grave crisi di mercato, nel 1863, gli italiani scapparono, ognuno verso la propria banca, per ritirare la moneta metallica.

A tale agitazione il governo italiano rispose introducendo il corso forzoso (l’impossibilità di convertire metalli preziosi nell’equivalente moneta) e il corso legale.

Si tentò di riunire i sei sistemi italiani di emissione, ma l’impresa non andò in porto.

Con l’aggravarsi della situazione e lo scandalo della Banca Romana (l’allora direttore aveva commesso traffici illeciti), si sentì ancor di più il bisogno di riordinare il tutto in un sistema più efficiente.

La legge 449 del 10 agosto 1893 ufficializzò la nascita della Banca d’Italia.

10 agosto 1893: nasce la Banca d’Italia

Mediante la combinazione di 4 banche (la Banca Nazionale nel Regno d’Italia, la Banca nazionale toscana, la Banca Toscana di Credito per le Industrie e il Commercio d’Italia e la gestione liquidatoria della Banca Romana) si fondò un’unica banca.

Tre famiglie storiche (Balduino, Bastogi e Brombini) si allearono per dare vita al nuovo istituto italiano.

Nacque così la Banca d’Italia che, nei decenni a venire, salverà molto spesso il futuro della nazione, sottraendo dal fallimento alcune importantissime imprese.

Svariate volte furono difatti concessi prestiti a società come la FIAT, o a grandi industrie siderurgiche e, inoltre, fu fornito aiuto alla Banca di Roma nel 1914, un anno difficile per tale ente a causa di alcune perdite.

La Banca d’Italia, col tempo, era divenuta la banca delle banche e godeva, assieme ai Banchi di Napoli e Sicilia, del privilegio d’emissione.

Col privilegio d’emissione, il banco poteva emettere  biglietti ufficialmente riconosciuti dallo Stato.

I poteri di vigilanza sulle altre banche furono conferiti all’istituzione solo nel 1913, con Francesco Saverio Nitti a capo del governo.

La situazione odierna

A partire dal 1998, la Banca d’Italia entra a far parte dell’unione delle banche europee.

La sua sede è a Palazzo Koch, a Roma, l’attuale presidente è Ignazio Visco, eletto nell’ottobre del 2011.