Il 1 Agosto del 1926 Giorgio Ascarelli diede vita ad una grande avventura con la nascita del Calcio Napoli.
Come in molte altre città italiane, il calcio arrivò a Napoli grazie ai marinai inglesi. Lo sport si diffuse subito nella città partenopea, così tanto che nel giro di qualche anno nacquero diverse squadre, tra le quali si imposero: il Naples, l’internazionale di William Phots e il Savoia di Torre Annunziata. Quest’ultima era motivo di orgoglio per il territorio napoletano, infatti disputò una finale nazionale per il titolo.
Giorgio Ascarelli e la nascita dell’Associazione Calcio Napoli
Una svolta fondamentale per il calcio partenopeo si ebbe il 1 agosto del 1926; in questa data Giorgio Ascarelli, già presidente del Foot-Ball Club Internazionale-Naples, creò l’Associazione Calcio Napoli.
Il club nacque dall’accorpamento del Naples Foot-Ball Club e dell’Unione sportiva internazionale Napoli. La squadra diventerà SSC Napoli solo nel 1964. Il 3 agosto il club partenopeo ottenne l’affiliazione al Direttorio divisioni superiori, come unica squadra del centro sud assieme alle laziali Fortitudo Pro Roma e Alba Audace.
L’associazione calcio Napoli si inserì in campionato nella Divisione Nazionale 1926-1927. L’esordio non fu particolarmente fortunato, infatti la squadra dovette retrocedere per due volte in seconda divisione. Tuttavia la Figc premiò l’impegno portato avanti dal club partenopeo con due ripescaggi.
Ascarelli, titolare di un’importante industria di tessuti, era animato da due grandi passioni, l’arte e lo sport. L’interesse per quest’ultima attività, vissuta come una vera e propria arte, lo portò a fondare il Real Circolo Canottieri Italia. Nel 1929, l’industriale investì in un progetto ancora più ambizioso, finanziò la costruzione di uno stadio nelle vicinanze della stazione di Napoli. Il campo sportivo vide la luce nel 1930 e venne chiamato Vesuvio.
A pochi mesi dall’apertura dello stadio l’imprenditore perse la vita per una peritonite, i tifosi decisero di rinominare il centro sportivo Ascarelli, in memoria del suo fondatore. Lo stadio venne distrutto durante la seconda guerra mondiale e fu sostituito dal San Paolo a Fuorigrotta.
La storia di una squadra rinomata, non solo per la qualità dei suoi giocatori, ma anche per il calore della tifoseria; due elementi che hanno reso il Napoli famoso in tutto il mondo.