I risultati fiscali registrati da Xiaomi nel corso del primo semestre del 2019 indicano che la prima metà dell’anno è stata particolarmente proficua per il colosso, rispetto al 2018 le entrate sono aumentate del 20,2%. Ad essere aumentato è stato anche l’utile netto, pari a 809,6 milioni di dollari, il quale è cresciuto di quasi il 50%.
Il Ceo Lei Jun ha svelato che grazie a questi risultati la società è riuscita a diventare la più giovane azienda a entrare nella classifica Fortune Global 500 2019.
Durante il secondo trimestre Xiaomi si è posizionata al quarto posto per numero di smartphone spediti in Europa, circa 4,3 milioni, risultato derivante anche dalla nascita del brand Redmi nello scorso gennaio.
Il margine lordo di Xiaomi è aumentato del 3,3% nel primo trimestre del 2019, mentre nel secondo è aumentato ulteriormente fino a raggiungere l’8,1%.
Durante l’intero periodo sono stati lanciati numerosi smartphone, tra cui Mi 9, Redmi K20/Pro ( in Italia Mi 9T Pro) e Redmi Note 7.
Il secondo semestre sarà invece caratterizzato dal lancio di dispositivi low cost CC9 e CC9e, adatti ai giovani e dotati di un comparto fotografico di buona qualità.
Grazie al Mi MIX 3 5G, già disponibile in Italia, Xiaomi cercherà di offrire i vantaggi della connettività di nuova generazione.
Non solo gli smartphone, ma anche i dispositivi IoT di Xiaomi hanno riscosso successo nel primo semestre del 2019, le entrate generate sono cresciute del 49,3% rispetto al 2018. Il mercato è guidato dalle Smart TV, le cui vendite sono aumentate del 64,9% rispetto allo scorso anno.
Risultati più che positivi anche per le spedizioni di Mi Band 4, nei primi 8 giorni dal lancio la smartband ha superato il milione di unità vendute.