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Stretta contro le baby gang

Per baby gang si intende un fenomeno di microcriminalità organizzata, dove giovani minorenni danneggiano senza alcuno scrupolo e indiscriminatamente cose o persone. Ciò accade a causa della condizione di impunità di cui godono tali minori e che va fermata. Tale emergenza è stata richiesta dal Csm a Napoli, dove il fenomeno vige in particolare nelle periferie della città partenopea. In particolare ma non unicamente, essendosi diffuso anche nelle zone più benestanti.

è proprio la diffusione a preoccupare il Csm, che vuole porre un freno non solo per tutelare le vittime di tali crimini, ma anche gli artefici. Dice infatti il vicepresidente di tale organo, Giovanni Legnini: “Se dopo questa iniziativa, salveremo un solo giovane, saremo soddisfatti”. l consigliere Ardituro afferma che i giovani a 16-17 anni hanno la possibilità di scegliere e chi è in condizioni disperate e nonostante ciò sceglie il bene , va aiutato, chi sceglie il male, punito.

Anche il procuratore generale Luigi Riello, tenendo in conto vicende passate, come quella avvenuta mesi fa, dove il figlio di un boss di San Giovanni è stato rilasciato su decisione di un magistrato dei minori, nonostante fosse armato, si batte perché debba essere consentito l’arresto di un minorenne munito di armi.

Per quanto riguarda la questione della sospensione della potestà genitoriale, Riello chiarisce che tale provvedimento è da prendere in considerazione solo in casi estremi e anche in questo caso lo Stato provvederebbe a salvaguardare tali giovani.

Sarebbe importante anche prevenire tale fenomeno attraverso le istituzioni scolastiche, come propone il presidente della Corte di Appello Giuseppe De Carolis, essendo queste una possibilità di salvezza per tali giovani, che potrebbero impartire loro quell’educazione negatagli dalle famiglie.