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Spirulina, l’alga miracolosa si produrrà in Sardegna

Ottime notizie per chi è a dieta, ma non solo: in Sardegna sorgono due impianti per la produzione di spirulina, un’alga miracolosa che promette di ridurre la fame nervosa e proteggere dal cancro.

Non per niente, questo alimento appartenente alla categoria del “superfood”, è stato definito dalla Fao come “l’alimento del futuro”: una biomassa essiccata che deriva dalla raccolta della cosiddetta alga spirulina (Arthrospira platensis), dal contenuto proteico completo (51% – 71%), considerata dall’Efsa come ingrediente alimentare e perciò utilizzabile in cucina o in cosmetica.

Pur contenendo tutti gli amminoacidi essenziali, la spirulina, nota già agli Atzechi, presenta quantità minori di metionina, cisteina e lisina rispetto a carne, uova e latte. Quest’alga azzurra è molto ricca di proteine e di calcio vegetale, una sostanza in grado di prevenire il cancro ed è ipocalorica. La fenilanina in essa contenuta agisce direttamente sul sistema nervoso, aumentando la sensazione di sazietà.

Inaugurati dal gruppo Tolo Green, società che investe nel mercato dell’energia rinnovabile, i siti di Milos e Arborea produrranno in totale 15 tonnellate ogni anno di microalghe di qualità per alimenti. “L’obiettivo è raddoppiare la produzione in due anni e farli diventare una delle più grosse realtà a livello europeo”, ha spiegato il responsabile tecnico Andrea Moro.

Un grande vantaggio anche per l’ambiente, data la sostenibilità garantita al 100%, come precisa Gilberto Gabrielli, fondatore e Au di Tolo Green: “La scelta di produrre spirulina, microalga che costituisce la fonte proteica a minor consumo idrico possibile, è coerente con la nostra filosofia”. Un chilogrammo di microalghe trasforma nella propria biomassa fino a due chili di Co2.

150 kg di microalghe producono ossigeno come quattro ettari di bosco. Il territorio sardo presenta proprio l’ambiente ideale per la crescita della spirulina, che è pronta ad essere inclusa a pieno titolo nel menù di un ristorante in Sardegna, “Da Renzo”, nell’Oristanese: fregula e crostacei, filetto di pesce e dessert saranno tutti a base della microalga, a quanto pare davvero preziosa in cucina.