venerdì 29 Marzo, 2024
21.9 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Serie A alla ricerca di un padrone.

Panettone indigesto per i giallorossi e befana che porta regali solo per i tifosi del “toro”, ieri sera all’Olimpico, dove i granata con le armi affilate del contropiede, incarnato perfettamente dal gallo Belotti, vincono meritatamente (0-2) e incamerano tre punti fondamentali, soprattutto per Walter Mazzarri, che sentiva già le sirene dell’esonero nelle lontananze. La Roma, lontana parente di quella vista nelle settimane passate, si inchina al centravanti della nazionale, autore di una doppietta, mai così meritata, viste le innumerevoli occasioni create e fallite per un pelo. L’altra sponda della capitale, invece, continua a sognare, dopo che a Brescia, un poco la fortuna (rondinelle in dieci per quasi un’ora), un po la voglia di provarci fino alla fine, ha permesso alla Lazio di prendersi tutta la posta in palio (1-2) e di continuare a cullare, teneramente, i sogni di primato, fino ad un mese fa, sicuramente fuori luogo e che adesso sono corroborati da un rendimento che è, a dir poco sbalorditivo e che fa “tremare” i record della Lazio di Eriksson, campione d’Italia, nella stagione 1999-2000. Tocca ora a Juventus e Inter rispondere ai “biancocelesti”, impegnate in gare, tutt’altro che semplici; la prima se la vedrà con la rivelazione del campionato, il Cagliari, e la seconda con la delusione Napoli, mai cosi lontano dalla vetta, nell’anno in cui le ambizioni scudetto sono state strombazzate ai quattro venti. Venti che si sperano più propensi ad alimentare i propositi di rimonta degli azzurri, che dovrebbero, grazie alla cura Gattuso, presentarsi con le giuste motivazioni e più pronti fisicamente, rispetto al recente passato, all’appuntamento con l’importante match di stasera. Da questo punto di vista, sarà una gara ancora più interessante, vista la particolare cura che i due allenatori riservano all’aspetto motivazionale e all’indomani delle feste natalizie, delizia (giocatori) e croce (tecnici)  dei protagonisti del calcio; la cornice di pubblico dovrebbe essere degna dell’evento, visto che viene sfidata la prima della classe, e le presenze si attesterebbero intorno ai 40 mila spettatori, per quella che il popolo partenopeo si augura, sia il giusto prosieguo del buon secondo tempo offerto a Reggio Emilia, che portò ad una vittoria in extremis, quanto mai bramata.