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Rai inchiesta per offese in diretta

“La Rai ritiene indegne le parole su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino pronunciate da due ospiti della puntata di Realiti, andata in onda su Rai2 in diretta”, questo è quanto la Rai stessa afferma tramite una nota pubblica.

La causa di un’azione così dura? Presto detto, durante la puntata dello show di Enrico Lucci, un ospite ha osannato il proprio parente mafioso al 41 bis pronunciando in seguito alcune frasi offensive su Falcone e Borsellino.

La nota prosegue poi con un annuncio, che riguarda anche l’avvio di “un’istruttoria per ricostruire tutti i passaggi della vicenda”.

Salini si scusa, affermando che quanto avvenuto a Realiti sia episodio inaccettabile.

“Quello che è avvenuto è inaccettabile e non può e non deve accadere. Abbiamo il dovere di essere garanti della legalità. In questo caso non lo siamo stati, chiediamo scusa ai parenti di Falcone e Borsellino, ai familiari di tutte le vittime della mafia e ai telespettatori”, è quanto afferma l’ad di Rai Fabrizio Salini per mezzo di una nota pubblica.

Secondo Barachini la condanna risulta essere insufficiente, affermando che c’è bisogno di più controllo.

“La condanna da parte della Rai rispetto a quanto accaduto nel corso della puntata del programma ‘Realiti’ e l’avvio di un’istruttoria interna per accertarne le responsabilità sono misure doverose, ma non sufficienti. La grave offesa arrecata alla memoria di due esempi luminosi della lotta alla mafia si configura come un evidente omesso controllo da parte della governance del servizio pubblico, alla quale richiedo formalmente un controllo più rigoroso dei contenuti e degli ospiti delle trasmissioni”, così tuona il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II