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Pseudocereali, il futuro dell’agricoltura

Pseudocereali, la risposta alle condizioni climatiche difficili in cui versa il pianeta. Per la ricerca sono stati fondamentali quinoa, miglio e grano, necessari a tracciare una mappa delle coltivazioni future.

Re-Cereal è il nome del progetto, iniziato a novembre 2016 e terminato a luglio 2019, a  condurlo è stato  Dr. Schär, leader del mercato dei prodotti senza glutine in Europa, il cui obiettivo era il miglioramento dell’utilizzo di cereali minori e pseudo-cereali.

Re-Cereal è stato finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020, delineando una collaborazione transfrontaliera di partner tra cui Università, centri di sperimentazione e imprese.

Il professor Stefano Marchetti, del dipartimento di Scienze Agroalimentari Ambientali e Animali dell’Università degli Studi di Udine, ha spiegato i tre obiettivi fondamentali del progetto, ossia quello di “identificare varietà più performanti di grano saraceno e miglio, sensibilizzare gli agricoltori verso queste coltivazioni e aumentare gli strumenti a loro disposizione.”

Per quanto concerne il primo punto, il team di ricerca ha studiato le varietà di miglio e grano saraceno, studiandone l’adattabilità.

“Poi sono state identificate le migliori parentali, in modo da incrociarle per lo sviluppo di varietà nuove. Ad oggi abbiamo già realizzato i primi incroci sia per il miglio sia per il grano saraceno, adattate alle zone di progetto prese in considerazione: Friuli venezia giulia, Alto Adige e Carinzia”, afferma Marchetti.

Il miglioramento genetico mira al miglioramento delle rese, puntando lo sguardo anche al miglioramento agronomico, che consta di uno studio importante “I risultati ottenuti al momento sono buoni”, continua Marchetti.

Al giorno d’oggi l’Europa importa circa 7mila tonnellate di miglio, l’Italia dalle 10.000 alle 15.000 tonnellate di grano saraceno.

Gli pseudocereali, grazie alla crescita della domanda di prodotti gluten free e di materie prime ricche a livello nutrizionale, saranno una validissima alternativa economico-nutrizionale per il panorama italiano. Gli pseudocereali sono infatti senza glutine, vantano altresì proprietà nutrizionali importanti per tutti i regimi alimentari.

 

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II