La svolta socialista potrebbe stroncare i furbetti stranieri della pensione. Gli anziani italiani, emigrati in Portogallo, tremano.
Tassazione al 10% per tutti i redditi annui, pensioni comprese. E’ il piano del Presidente del governo, Antonio Costa. I socialisti da lui guidati stanno pensando ad una misura egualitaria. Un vero e proprio colpo per tutti i pensionati stranieri che, per evitare di pagare le tasse e percepire un cospicuo aumento sulle pensioni, avevano lasciato i propri Paesi d’origine.
E’ in realtà un problema annoso che, a guardare il panorama Europeo, si è spesso riproposto nel corso del tempo. In Portogallo, come svela La Repubblica, la pensione media degli italiani all’estero è di circa €2.800 e gli italiani residenti sarebbero quasi 2.900. Il trucchetto per non pagare le tasse sarebbe una legge secondo cui i “residenti non abituali” sarebbero esentati dalle imposte. Motivo per cui il Portogallo, ma anche Cipro e gli Emirati Arabi, sarebbero le mete preferite dei pensionati.
L’UE, che ormai da tempo si batte per un livello di tassazione unico, ha iniziato a fare pressione a questi Paesi per evitare esodi incontrollati. Poco male. Soprattutto per tutti coloro che hanno deciso di rimanere in Italia.
Finita la pacchia, Mendes: “Gli stranieri dovranno pagare le tasse”
Le indiscrezioni sono state confermate dalla leader del gruppo socialista in Parlamento, Catarina Mendes. “Gli stranieri con lo status di residenti non regolari non saranno più esentati dalle tasse e dovranno pagare tasse con un’aliquota del 10% sulle loro entrate”, ha dichiarato a margine di una conferenza stampa.
Insomma una vera e propria stangata per coloro che pensavano di aver trovato la terra promessa. Nel corso del tempo l’attenzione mediatica verso questo costume di lasciare il proprio Paese una volta andati in pensione è aumentata. Molto di frequente, ormai, servizi giornalistici hanno sottolineato questa tendenza.
Se così dovesse essere una delle zone franche d’Europa starebbe per cadere definitivamente.