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Perduti nei Quartieri Spagnoli di Heddi Goodrich

Perduti nei Quartieri Spagnoli, sebbene suoni stranamente inverosimile, è un’opera derivante dalle terre oltreoceano.

L’autrice, Heddi Goodrich, è una madrelingua americana, che vive adesso in Nuova Zelanda, la quale ha deciso di raccontare la storia di questa giovane studentessa straniera giunta a Napoli.

Seppure la bizzarra scelta di debuttare sulla scena letteraria italiana spedendo il proprio libro dalle terre oltreoceano, l’opera sta riscuotendo un notevole successo.

L’opera sarà disponibile il 23 gennaio 2019.

La trama

Vediamo insieme di cosa tratta l’opera che sta destando tanto scalpore lasciando di stucco chiunque vi entri in contatto.

Heddi è una ragazza americana che decide di studiare presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli.

Heddi studia glottologia.

La giovane donna non è giunta a Napoli per mirante velocemente le bellezze, bensì per osservare e contemplare profondamente la città con tutte le sue tradizioni, usanze, con la sua cultura, per far sì che della città, della lingua, del dialetto, giunga ad avere una conoscenza profonda.  
Heddi, insieme ad un vasto gruppo di studenti, vive presso i Quartieri Spagnoli, dove la vita non è cara, le abitazioni non sono nuove e le costruzioni si inerpicano l’una sull’altra, aprendosi alla vista del cielo e del Vesuvio, grazie a balconi pericolosi e pericolanti sui quali spesso i ragazzi si riuniscono a discutere e fumare.

Il romanzo è una doppia storia d’amore, intreccio tra due tipi di sentimento differenti, il primo per la città, il secondo per un ragazzo.

Pietro è uno studente di geologia. Egli proviene da una famiglia contadina della provincia di Avellino, ma studia a Napoli, dove pur essendo lontano poco più di cento chilometri, Pietro si sente straniero tanto quanto Heddi.

Seppur considerato il forte coinvolgimento sentimentale, l’autrice non si lascia mai trasportare pienamente da esso, restando lucida nella descrizione del giovane uomo.

Pietro viene descritto allo stesso tempo come sognatore e velleitario, diviso tra emancipazione ed arcaismo.

L’emancipazione deriva dall’amore provato per Heddi, ragazza molto lontana dal suo mondo, mentre l’arcaismo giunge dal forte richiamo agli obblighi ancestrali della terra, giunto direttamente dalla propria origine famigliare.

L’amore di cui queste pagine sono intrise, si sviluppa dividendosi tra istinto e intelletto.

Esso cela una continua scoperta, di sé e dell’altro, delineando un  atteggiamento di apertura massima verso il mondo.

La lingua del romanzo è un bellissimo italiano letterario che, considerando le origini dell’autrice, la quale è madrelingua inglese, lascia piacevolmente sorpreso il lettore.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II