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Nave ong forza il divieto, interviene la finanza.

Sebbene sia arrivato l’okay per la Mare Jonio, nave con a bordo 31 migranti, non erano ancora state decise le sorti della Eleonore, nave ong della Mission Life.

«Ci hanno appena comunicato che tra poco la Guardia Costiera farà sbarcare per motivi sanitari le ultime 31 persone rimaste a bordo della Mare Jonio. La loro odissea è finita ed all’orizzonte si intravede un po’ di umanità. Benvenuti in Europa!», ha fatto sapere la Ong Mediterranea saving humans, intorno alle 13 del quinto giorno di blocco fuori dalle acque di Lampedusa. «Anche se si resiste insieme. Alcune delle persone soccorse hanno smesso di bere e di mangiare. Ieri si è dovuta imbarcare e rimanere a bordo una psichiatra per dare tutta l’assistenza possibile», aveva dichiarato la Ong in mattinata. Stanotte «il temporale ha terrorizzato i 31 naufraghi ancora a bordo. Lampi, tuoni e vento forte sono bastati per farli iniziare a tremare. Sono persone traumatizzate da un vissuto di violenze e torture di cui portano i segni addosso, e da una tragica traversata in mare in cui hanno perso tra le onde almeno sei compagni di viaggio». Tali parole confermano la decisione presa per la Mare Jonio, ma non c’era ancora stata nessuna comunicazione per la Eleonore.

Eppure, proprio quella nave tedesca, con a carico un centinaio di migranti, è entrata nelle acque italiane, avvalendosi dello stato di emergenza.

Sulla vicenda interviene Matteo Salvini: «Leggi e confini vanno rispettati. Se qualcuno pensa di fregarsene senza conseguenze ha sbagliato di grosso e ha sbagliato ministro: faccio e farò di tutto per difendere l’Italia»

Per quanto riguarda la nave Eleonore, la procura di Ragusa aveva aperto un’inchiesta finalizzata allo svolgimento di indagini atte a verificare la presenza (o assenza) di violazioni penali.

Tuttavia, il comandante Reisch ha avvertito le autorità di essere entrato Italia, riferendo che molte persone sono sul ponte «completamente bagnate» e molte altre soffrono il mal di mare.

La Guardia di Finanza ha allora deciso di effettuare il sequestro della nave che è entrata senza il permesso di alcuna autorità.

Sulla vicenda interviene Matteo Salvini: «Leggi e confini vanno rispettati. Se qualcuno pensa di fregarsene senza conseguenze ha sbagliato di grosso e ha sbagliato ministro: faccio e farò di tutto per difendere l’Italia»

Sempre in mattinata, sono avvenuti altri due sbarchi “autonomi”: due imbarcazioni su cui viaggiavano altri migranti, molti di nazionalità tunisina sono approdate in terra siciliana.