Conclusasi la lotta col Salisburgo per la qualificazione ai quarti di finale di Europa League, superata dagli azzurri non senza tribolazioni, il Napoli si prepara a scendere di nuovo in campo contro l’Udinese al San Paolo di Fuorigrotta. Il match, valido per la 28esima giornata di campionato di Serie A, sarà diretto dall’arbitro Valeri di Roma.
Data l’emergenza-infortunati per entrambi gli allenatori delle compagini in questione, analizziamo le probabili formazioni che si sfideranno quest’oggi alle 18.
Carlo Ancelotti è alle prese con qualche problema da risolvere. In effetti, appena rientrati da Salisburgo, l’attaccante Lorenzo Insigne ha subìto un’elongazione dell’adduttore destro, il cui tempo di recupero è di almeno 3 settimane. V. Chiriches è stato costretto ad uscire nel bel mezzo del match alla Red Bull Arena: distrazione di primo grado al bicipite della coscia sinistra per il difensore, che terrà fermo anche lui per 3 settimane. Fuori dai giochi pure A. Diawara, il quale ha riportato “un’infrazione dell’osso navicolare del piede destro”. In ogni casp, il modulo prescelto da Ancelotti è sempre il 4-4-2. In porta ci sarà l’ex portiere dell’Udinese A. Meret, protetto da una difesa composta inevitabilmente da Mario Rui e Malcuit sugli esterni e da Koulibaly e Maksimovic centrali. Centrocampo formato da Zielinski, che agirànsulla fascia sinistra, Callejon che agirà sulla fascia destra, Allan e F. Ruiz. Da segnalare, però, la condizione non ottimale di quest’ultimo, che pare esser stato colto di sorpresa dall’influenza. Proprio per tale ragione, il tecnico partenopeo ha deciso di convocare per il match contro l’Udinese il diciannovenne della Primavera, Karim Zedadka. Tandem d’attacco formato dalla coppia Milik-Mertens, il “Ciruzzo napoletano a secco forse da troppo.
Anche per l’allenatore bianconero è emergenza-difesa: Opoku è squalificato e Nuytinck risente di un piccolo problema al polpaccio. Il mister potrebbe concedere dunque un’occasione dal primo minuto a Wilmot, anche se risulta ancora in ballottaggio con Ter Avest. A completare il reparto difensivo Troost-Ekong, De Maio e Styger Larsen. Ritorna dalla squalifica Mandragora a centrocampo, affiancato da Fofana, Zeelgelaar e dal solito De Paul. Lavoro personalizzato per Okaka durante il corso della settimana, per cui resta in pole position il tandem offensivo composto da Pussetto e Lasagna.
Sarà lo scontro numero 74 in Serie A tra Napoli e Udinese, nonché il 37esimo match al San Paolo. Dei 36 precedenti in casa azzurra ammontano a ben 21 le vittorie del Napoli, a 4 vittorie dei friulani e a 11 i pareggi. L’ultimo successo dei partenopei al San Paolo contro l’Udinese risale al 18 aprile 2018, scontro terminato 4-2 per i padroni di casa (marcatori L. Insigne, R. Albiol, A. Milik, L. Tonelli per i primi; J. Jankto e S. Ingelsson per i secondi). L’ultimo pareggio è datato, invece, 7 dicembre 2013: 3-3 tra le due compagini; doppietta di G. Pandev e rete di B. Dzemaili per gli azzurri; goal di T. Hertaux, B. Fernandes e D. Basta per i bianconeri. L’ultima sconfitta del Napoli in casa contro i friulani è ancor più retroadatata: 17 aprile 2011, sfida conclusasi 1-2 per l’Udinese (G. Mascara segna l’unica rete per i napoletani; G. Inler e G. Denis i marcatori avversari).