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Area (51) fritta.

L’iniziativa è suggestiva, non priva di un certo fascino, legata ad un insondabile mistero che il mondo intero vorrebbe scoprire a dispetto delle risposte alle innumerevoli domande che ci si pone e che non sono mai state evase dai diretti interessati (il governo USA). E allora le risposte le si andranno a cercare sul luogo, nello stato del Nevada, in pieno deserto, dove è situato il sito più discusso; l’area 51. Dovrebbe essere un intero esercito di super-decisi, a provare a forzare la proverbiale sicurezza che ammanta la base che ha ispirato migliaia di storie, aneddoti e dichiarazioni sulla presenza di alieni e al cui interno ci dovrebbero essere le definitive prove. Della pseudo organizzazione di questo evento si è occupata FaceBook che, si sa, cerca di fare le cose perbene, grazie all’iniziativa dell’australiano Jackson Barnes che ha creato un gruppo “Storm Area 51” che vanta al momento più di un milione di iscritti. Tutti in America dunque! L’appuntamento è per il 20 di settembre, e chi è interessato a far parte dell’allegra compagnia farà bene a sbrigarsi perchè per quella data tutti gli Hotel dello stato del Nevada rischiano di essere  “sold out”. Scherzi a parte, accanto a coloro che credono davvero all’ipotesi di un raid avente una qualche efficacia contro le difese super organizzate di questo caposaldo misterioso, sono iniziate a fioccare le marce indietro di alcuni dei promotori dell’evento, Barnes avanti a tutti, che hanno bollato l’iniziativa come un tentativo per catturare un po di “like”: “non intendo più portare avanti questo scherzo e non mi sento responsabile per qualsiasi tentativo di occupare l’area da parte di chicchessia” dichiara l’uomo dalla fertile immaginazione. La creatura però è cresciuta in fretta e non vive più di semplici suggestioni tanto che anche mentre leggete continuano le adesioni a questo evento. Nonostante tutto, non c’è nulla ancora di preoccupante visto che per la data fatidica mancano ancora quasi due mesi; si punta ad uno sgonfiamento del fenomeno per collocarlo vicino al tentativo di organizzare una spedizione  per stanare l’incredibile uomo delle nevi o una immersione di un sommergibile speciale per pescare il mostro di Lockness: insomma, tutte cose di stra-ordinaria amministrazione per libri di avventura. Chi veramente aveva pensato in modo serio alla presa dell’area 51 si può sfogare con un video games nato proprio da questa idea di invasione che si può giocare con il PC. Ecco, là potranno divertirsi e dare sfogo alla propria curiosità che potrebbe essere soddisfatta in modi infinitamente più interessanti di quanto potrebbe accadere nella realtà; questa, quasi sempre, è meno appagante della finzione.