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L’Istat registra un aumento degli occupati in Italia

Nel nostro Paese cresce l’occupazione e soprattutto cresce il numero dei contratti di lavoro, in una cornice di netta stabilità economica. Il tasso di occupazione registrato a maggio, pari al 59%, rappresenta il valore più elevato da quando sono disponibili le serie storiche, ossia dal 1977. Lo rileva l’Istat, spiegando che il numero degli occupati ha raggiunto 23 milioni e 387 mila unità. 

Un dato estremamente positivo che testimonia una crescita occupazionale sostanziale, alla quale si accompagna una diminuzione del numero di disoccupati e una stabilità per quanto concerne i cosiddetti “inattivi”, ossia coloro che non studiano e non hanno occupazione. La disoccupazione che a maggio cala dello 0,2% rispetto ad aprile e si attesta al 9,9%: è il valore più basso dal febbraio del 2012. In un arco temporale che supera i sette anni, è la prima volta che si registra un dato sotto la soglia del 10%. Aumentano, gli occupati, con una crescita mensile di 67mila unità, lo 0,3% in più. Una crescita, quella degli occupati, che riguarda soprattutto gli uomini e gli over 50. In forte aumento anche l’occupazione su base annua.

I lavoratori dipendenti superano quota 18 milioni, un dato fermo al 1977. Anche gli occupati indipendenti crescono, ossia i lavoratori autonomi, secondo i dati registrati dall’Istat, sono 5 milioni e 355mila. 

A tal proposito e sulle stime dell’Istat, esprime forte soddisfazione il Ministro del lavoro e Vicepremier, Luigi Di Maio:Dopo esser stato attaccato per mesi dai partiti d’opposizione (e dai loro media di riferimento) che me ne hanno dette di tutti i colori, ridicolizzando il decreto dignità (dicevano che non sarebbe servito a nulla!), ancora una volta sono felice di smentire questi chiacchieroni con i fatti. Sapete cosa dicono i dati Istat di questa mattina? Che la disoccupazione è in calo, parliamo del dato più basso dal 2012, mentre aumentano gli occupati, il dato massimo dal 1977!”.

Quelli registrati dall’Istat sono dati positivi che evidenziano un trend altrettanto tale. Una “bella giornata”, come affermato dal Ministro Di Maio. I numeri sottolineano che la direzione presa, è probabilmente quella giusta, ma non bisogna abbassare la guardia, il lavoro da fare è ancora tanto.