sabato 20 Aprile, 2024
11.4 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Instagram: le commoventi storie di Massimo Osanna

Quando il web ha la forza di far rivivere un dramma che ha segnato il corso della storia, quale quello dell’eruzione vulcanica che distrusse Pompei nel 79 d.C.

È il caso delle storie Instagram di Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei.

Immagini dei calchi di una madre e del suo bambino, stetti in un tenero abbraccio e di un uomo che, amorevolmente, li osserva da poco lontano, hanno fatto il giro del mondo.

Ritrovamento avvenuto presso l’orto dei fuggiaschi. Area, quest’ultima, occupata in passato da abitazioni e successivamente trasformata in un vigneto, con un triclino per banchetti all’aperto coperto da una pergola.

All’interno del recinto sono state rinvenute, in totale, 13 vittime. Adulti e bambini, padroni e servi, intenti a fuggire da Porta Nocera, al di sopra di una coltre di pomici alta 3,5 metri. Una corsa interrotta, purtroppo, da un flusso piroclastico, che ne causò la morte per asfissia ed alte temperature.

I resti del nucleo familiare sono attualmente visibili presso il muro di fondo dell’orto, protetti da una teca. Ulteriori calchi sono stati posti all’interno degli emicicli antistanti l’ingresso di Porta Anfiteatro.

Un vero e proprio patrimonio che, il minuzioso ed instancabile lavoro degli esperti, ha saputo riportare alla luce.

L’impegno consiste nel saper, prima di tutto, apprezzare le meraviglie che caratterizzano il nostro territorio, per poter, in seguito, essere capaci di custodirle, valorizzarle e tramandarle.

Perché la cultura può divenire un valido e potente alleato contro ignoranza, superficialità ed indifferenza. Un punto di forza per la nostra società.