Ormai siamo pieni di notizie riguardanti il cambiamento climatico e le sue estreme conseguenze; ma che cosa si sta facendo a riguardo a parte parlarne? La Groenlandia, infatti, “sta perdendo i suoi ghiacci più rapidamente del previsto al punto che si stima, entro il 2100, che 40 milioni di persone possano essere esposte al rischio d’inondazioni costiere”. Questi dati sono stati raccolti da scienziati polari e un’ equipe di 89 ricercatori, durante uno studio che va dal 1992 al 2018. I dati sono stati ricavati da 11 satelliti ed essi rivelano che nell’arco di 30 anni la quantità di ghiaccio perso si è triplicata e che per ogni centimetro di mare che si alza saranno a rischio inondazioni circa 6 milioni di persone nelle zone costiere.
Il team ha inoltre dimostrato che metà delle ragioni delle perdite di ghiaccio proviene dall’aumento della temperatura dell’aria mentre l’altra metà proviene dall’aumento del flusso di ghiaccio dovuto al riscaldamento delle temperature oceaniche. Come osserva Andrew Shepherd dell’università britannica di Leeds: “Se la tendenza resterà immutata lo scioglimento dei ghiacci esporrà alle inondazioni 100 milioni di persone l’anno entro la fine del secolo, quindi 400 milioni in totale a causa dell’innalzamento del livello del mare”. Diamoci una mossa e cerchiamo davvero delle soluzioni prima che sia troppo tardi.