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Giulia Bongiorno per la tutela della legittima difesa

Il Ministro per la pubblica amministrazione del Governo Conte,  Giulia Bongiorno, ribadisce la propria posizione in materia di immigrazione e legittima difesa. Si dice sicura riguardo la proposta di legge che secondo lei otterrà il via libera  comunque prima delle europee.

Per quanto riguarda Luigi Di Maio, ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali, nonché Vicepresidente del Consiglio dei ministri nel Governo Conte, la Bongiorno afferma che, insieme al Movimento 5 Stelle, egli rispetterà il contratto.

La suddetta legge, conseguente a una forte richiesta della Lega, “si farà e si farà in tempi brevi. Non vedo assolutamente il problema delle divisioni nei 5 Stelle, e tra 5 Stelle e Lega. Su quel testo, che afferma che tra l’aggressore e l’aggredito va difeso quest’ultimo, c’è intesa. Se c’è qualcuno che non la pensa così, va contro la logica e il buon senso. Io da avvocato ho difeso un gran numero di persone aggredite in casa. Anche quando poi sono state assolte, hanno avuto la vita segnata dal calvario di processi lunghissimi”, afferma la Bongiorno.

Secondo il ministro per la pubblica amministrazione il decreto “è di assoluto rispetto di tutte le garanzie. Introduce maggiori tutele per chi scappa dalle guerre, per chi è perseguitato. L’ordine giova a coloro che sono dalla parte della ragione. E questa legge riuscirà a porre fine al fenomeno dei finti profughi e dei furbetti. Chi è legislatore ha il dovere di farsi carico di tracciare nettamente una linea di confine tra legittimo e illegittimo”

Per quanto riguarda invece la rivolta dei sindaci, Giulia Bongiorno afferma che “sicuramente se alle parole seguissero condotte di disapplicazione sarebbero in una situazione di illegittimità. Esistono delle procedure da seguire, per sollevare questioni di incostituzionalità. E quelle vanno seguite. È di una gravità inaudita che chi rappresenta le istituzioni scelga di non applicare una legge”.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II