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Juventus indebitata?

Fa sempre parlare di se il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, quando con la sua aria sorniona inizia a discorrere delle situazioni contingenti che riguardano le cose pubbliche, sportive ed in particolar modo quando discute di calcio, come potrebbe fare una lavandaia in merito al sapone che ci vuole affinchè il suo bucato sia splendente, o il fruttivendolo relativamente a quante banane comprare per evitare che ci siano rimanenze che potrebbero andare a male. Lo fa con un piglio che potrebbe attirare antipatie (potrebbe?) ma con un buonsenso quasi rurale che nel calcio degli allenatori in cravatta e i presidenti yuppies figli di yuppies, fa a botte con il politicamente corretto delle dichiarazioni in pacchetti-offerta che si comprano al supermercato e che si usano nei discorsi pallonari degli addetti ai lavori. Dopo il Frosinone, DeLa fa arrabbiare addirittura la Juventus: “se avessi un debito di 200 milioni di euro con le banche per un calciatore, che senso avrebbe vincere?” si domanda il patron azzurro all’indomani dell’indebitamento finanziario pianificato dalla società torinese con il lancio di un prestito obbligazionario di 175 milioni da restituire a lunga scadenza. Tutti abbiamo scommesso che una siffatta domanda non sarebbe rimasta a lungo senza risposta ed infatti l’organo  semiufficiale dei bianconeri, Tuttosport, nella voce, nientepopodimeno che, del direttore di Sporteconomy, Marcel Vulpis (ammetto di non conoscerlo), dichiara che ad essere in crisi sono proprio i conti della società partenopea, alle prese con un calo della produzione del 30 per cento, una svalutazione della rosa ed una politica poco lungimirante in fatto di infrastrutture (la mancata costruzione di un nuovo stadio su tutto). Correttamente l’abile analista non ha omesso di scrivere che il Napoli, contrariamente alla totalità delle squadre di serie A, ha una disponibilità liquida di 118 milioni di euro, evitando (lo avrà fatto apposta?) qualsiasi complimentino per uno stato patrimoniale che nel calcio dei nostri giorni è miracoloso, se lo si abbina alla crescita costante nei ranking Uefa e Fifa, ed ai risultati sportivi del Napoli che in Italia sono secondi solo a quelli della società zebrata. Precisazioni queste che sono state precedute dagli alleluja riguardanti invece la situazione economica della vecchia signora che in pochi anni ha portato il suo fatturato a 500 milioni e che a detta dell’economista possiede beni il cui valore è sufficiente a pagare l’ammontare totale dei debiti; che quindi ci sono, aggiungiamo noi, e che prima o poi dovranno essere saldati, Atletico Madrid permettendo. Si sussurra, infatti, che il passo falso della squadra nell’andata dell’ottavo di Champions stia facendo sudare freddo i vertici della Juventus, che potrebbe accusare grosse perdite economiche con una sciagurata eliminazione, che noi tutti scongiuriamo, ma che sembra tutt’altro che impossibile. Se poi qualcuno si diverte a lanciare sassi nello stagno come fa Aurelio …..!