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Hong Kong: ferito 14enne negli scontri

Il divieto dell’uso delle maschere nelle manifestazioni e negli eventi pubblici di Hong Kong proclamato ieri è entrato in vigore allo scoccare della mezzanotte. Nonostante questo, gli scontri tra polizia e dimostranti procedono senza sosta, nonostante la tarda ora.

Un quattordicenne è stato ferito durante la serata di ieri da un colpo di arma da fuoco di avvertimento sparato nel distretto di Yuen Long.

A riferirlo è il South China Morning, un giornale di Hong Kong. Il quotidiano ha citato delle fonti mediche secondo cui il ragazzo ferito è stato trasportato dal Tuen Mun Hospital al Pok Oi Hospital, senza però aggiungere dettagli sulle sue condizioni.

Non è ancora chiaro se il colpo arrivato al ragazzo sia avvenuto a causa degli spari da parte di un agente poco dopo le ore 21:00 (le 15:00 in Italia).

La polizia, comunque, ha ammesso in una nota che un suo uomo ha sparato alcuni colpi a Yuen Long a seguito di un attacco di un consistente gruppo di manifestanti.

I media locali hanno inoltre riportato notizia che nel distretto di Sha Tin, uno dei punti più critici degli ultimi giorni, gli agenti hanno lanciato una serie multipla di lacrimogeni.

Le linee della metro e le linee ferroviarie di Hong Kong sono state chiuse prima del tempo. Intorno alle 22:30 (le ore 16:30 in Italia) sono, infatti, state chiuse le stazioni. La chiusura anticipata è avvenuta a causa degli atti vandalici alle stazioni commessi dagli attivisti più radicali del movimento pro-democrazia.

I manifestanti erano scesi per le strade  nella serata di ieri in una nuova ondata di proteste innescata dalla decisione di procedere con il divieto di usare maschere annunciato dalla governatrice Carrie Lam.

Le stazioni sono state il target primario dei dimostranti, insieme agli edifici e alle proprietà governative o cinesi, come gli uffici della China Travel Service.