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Europarlamento, dal 2021 bandita la plastica monouso

L’Europarlamento ha votato approvando definitivamente la direttiva volta a ridurre drasticamente l’uso della plastica monouso.

Al bando dieci prodotti, i più abbondantemente rinvenuti sulle spiagge europee negli ultimi anni, inclusi i bastoncini per palloncini.

La direttiva fissa anche un obiettivo di raccolta delle bottiglie di plastica, entro il 2029, pari al 90%, rafforzando quello che viene comunemente definito “principio della responsabilità dei produttori”,  in particolar modo per quanto riguarda i filtri di sigarette e gli attrezzi da pesca.

“Abbiamo compiuto un passo importante per ridurre l’inquinamento nei nostri mari stabilendo nuovi e ambiziosi standard, aprendo la strada al resto del mondo”, afferma il vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, padre della direttiva.

Entro il 2025, secondo la direttiva, almeno il 25% delle bottiglie di plastica dovrà obbligatoriamente contenere materiale riciclato, per portare ad un successivo ampliamento della quota al 30% entro il 2030.
La direttiva ha raggiunto l’approvazione con 560 voti favorevoli, 35 contrari e 28 astensioni.

“Voto storico al Parlamento europeo, il cammino per arrivare allo stop della plastica monouso in Ue è realtà. Appena l’iter formale sarà concluso, orientativamente a fine aprile, ci attiveremo immediatamente per il recepimento della direttiva in Italia” afferma invece il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

I prodotti vietati

I prodotti i quali saranno vietati all’interno dell’Unione Europea entro il 2021 sono:

  • posate di plastica monouso

  • piatti di plastica monouso

  • cannucce di plastica

  • bastoncini cotonati fatti di plastica

  • bastoncini di plastica per palloncini

  • contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso.

La direttiva passata a Strasburgo prevede anche obiettivi di riciclo.

“Col voto di oggi diamo una risposta molto concreta anche ai milioni di ragazzi scesi in piazza per chiedere rispetto per il pianeta dove devono vivere. Siamo dalla loro parte”, commenta il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani.

L’unica opposizione giunge dal capo delegazione di Forza Italia Elisabetta Gardini, che vede la direttiva come propagandistica. Secondo la Gardini, infatti, essa finirebbe per “colpire categorie di articoli che sono prodotti soprattutto da piccole e medie imprese italiane”.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II