Il Napoli è in crisi nera. La sconfitta interna contro la Fiorentina risuona come un’altra mazzata sul groppone, per un’annata davvero complicata sotto tutti i punti di vista. Durissimo Gattuso alla fine del match: “Imbarazzanti, chiediamo scusa. Siamo stati inguardabili e abbiamo fatto il solletico agli avversari, senza furore agonistico. Ce ne andiamo in ritiro, abbiamo bisogno di guardarci in faccia”.
Gattuso, arrivato a Napoli per risollevare le sorti di una squadra già allo sbando, non ha inciso per niente, né sul gioco, né sui risultati. Certo, la colpa non è sua e gli va dato tempo, ma 4 sconfitte su 5 partite significa che il cambio di rotta auspicato non sia mai avvenuto.
Contro la Fiorentina è stata una squadra senza voglia e senza mordente. La Viola ha fatto la sua partita ed ha vinto con merito, con 2 azioni ben congenite e finalizzate da Chiesa e Vlahovic. Il Napoli ha poco da recriminare: a parte una buona occasione per Callejon e il palo di Insigne non si è visto granché, anzi.
Intanto la zona Europa si allontana sempre di più. Qualcuno, forse esagerando, parla addirittura di guardarsi alle spalle. Fatto sta che gli Azzurri dovrebbero fare un girone di ritorno magistrale per un posto in Europa.
Le prossime 2 partite saranno fondamentali. Martedì arriva la Lazio al San Paolo per i quarti di coppa Italia, gara unica. Poi nel prossimo weekend ci sarà Napoli-Juventus. Forse le 2 sfide meno adatte per il momento del Napoli, ma paradossalmente 2 match che potrebbero far svoltare la stagione partenopea.
Adesso Gattuso ha predisposto il ritiro della squadra. Una decisione per meditare e guardarsi in faccia, un’occasione per ricordarsi che giusto qualche mese fa il Napoli terminò secondo in classifica (e la squadra non è stata stravolta, tutt’altro).