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Bonafede: pene più dure contro il femminicidio

Alfonso Bonafede, ministro della giustizia, ha annunciato l’importante provvedimento voluto dal Movimento 5 stelle, circa il tema della violenza sulle donne. 

“Per stare dalla parte delle donne non servono le parole, ma i fatti”, si è espresso con queste parole, quasi un monito, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Le norme volute dal M5s, approvate nelle prossime ore, prevedono un inasprimento delle pene per chiunque commetta violenza contro una donna, e nessun margine di giustificazione. Il provvedimento è denominato “codice rosso” e porta la firma non solo del ministro Bonafede, ma anche di Giulia Bongiorno.

A tutto ciò, il Movimento 5 stelle, aggiungerà un pacchetto di poche norme, tra cui l’aumento di pena per il reato di violenza sessuale. Anziché 5-10 anni passiamo a 6-12. Altri aumenti sono previsti per i maltrattamenti in famiglia e lo stalking in modo, nei casi gravi, di dare termini più lunghi per le fasi cautelari e quindi proteggere la vittima”.

Un passo importante per l’Italia, soprattutto per punire tutti coloro che usano violenza contro le donne e (si spera) metter fine ai sempre più numerosi casi di femminicidio. Al ministro Bonafede, ha prontamente risposto, il vicepremier Luigi Di Maio, che lo ha ringraziato pubblicamente per questo importante passo di civiltà. 

Naturalmente, si attuerà anche una stretta sulle cosiddette attenuanti, che rischiano, in questa vera e propria situazione di emergenza sociale, di far rientrare il delitto d’onore. Per quanto riguarda i rapporti con la Lega, “Sul codice rosso e sul divieto dell’abbreviato c’è totale sintonia, come e sull’importanza di tutelare le donne”, ha sottolineato il ministro Bonafede.

Il codice rosso è un pacchetto di norme blindato e rappresenta una svolta importante perché la donna che trova il coraggio di denunciare viene presa permane subito dallo Stato, attraverso  la magistratura e le forze dell’ordine.

La violenza si può prevenire, e con norme come questa che verrà approvata, si spera di poter dare più tutela alle donne vittime di uomini brutali.