La manovra del 2020 porterà un maggior sostegno economico, nonché la gratuità dell’asilo nido per la maggioranza delle famiglie italiane. Ciò avverrà a partire dal primo gennaio 2020.
Il Ministro dell’Economia Gualtieri assicura anche un aumento dei posti disponibili presso gli asili nido, in particolare nel Meridione italiano.
I beneficiari dell’agevolazione saranno soprattutto le famiglie con redditi bassi e medi.
L’obiettivo è quello di azzerare la retta per la frequenza di asili nido a partire dall’anno scolastico 2020-2021.
A partire dal 2020 sarà attuato un rafforzamento dell’offerta e della qualità dell’educazione con la finalità di combattere le disuguaglianze sociali che si manifestano fin dalla più tenera età. Oggi, infatti, solo 1 bambino su 10 riesce ad accedere all’asilo nido pubblico, mentre circa 1 milione di bambini da 0 a 3 anni non riesce ad usufruire del servizio.
L’asilo nido garantisce alle mamme una completa integrazione all’interno della comunità, in particolare nel contesto occupazionale, è proprio l’incentivo all’occupazione femminile, nonché l’attenzione alla famiglia, l’obiettivo fondamentale.
Già oggi è possibile beneficiare di un Bonus Asilo Nido che consente ai genitori di iscrivere i propri figli in un asilo pubblico o privato e di recuperare quanto speso, fino ad un massimo di 1.500€ annui, ma in questo modo sono sempre i genitori a dover anticipare la spesa, facendosi carico di rette e spese varie ed eventuali inerenti l’iscrizione stessa dei propri figli, recuperando parte di quanto speso solamente in seguito.
Con la manovra economica del 2020 invece avverrà un vero e proprio annullamento della retta per le famiglie il cui reddito rientri all’interno di un certo range, di modo che non gravi alcuna spesa sulle loro finanze, almeno dal punto di vista dell’iscrizione e della frequenza.