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1300 insegnanti rientrano in Campania

È finalmente riuscito ad ottenere la tanto desiderata mobilità il 15 % degli insegnanti che avevano fatto richiesta della stessa, in tempi recenti.

Nel corso dell’anno scolastico 2018/2019 numerosi professori campani si sono spostati verso altre regioni, in modo particolare verso Toscana, Lazio e Lombardia.

I risultati sono stati pubblicati con largo anticipo (circa un mese prima) e in contemporanea per qualsiasi tipo di scuola, in modo da poter meglio orchestrare l’intera operazione.

“Tutto ciò – dichiara appunto il ministro dell’istruzione, Marco Bussetti – ci consente di dare prime certezze al sistema e agli insegnanti. Andiamo incontro alla scuola, agli studenti e alle famiglie, ma anche agli insegnanti, che dedicano la loro vita per preparare i nostri ragazzi al futuro”.

Così come era già accaduto in altre parti del bel paese, i docenti “esiliati” hanno potuto fare ritorno presso le proprie dimore, per continuare, così, ad occuparsi delle loro famiglie.

Dopo anni di lotta e di formazioni di cooperazioni per ripristinare un minimo di ordine nel sistema scolastico, sembra proprio che i docenti, grazie al loro impegno, siano riusciti a far valere le loro ragioni. Un esempio di associazione che ha dato grandi risultati è il movimento Nastrini Rossi.

Nastrini Rossi è il nome dato a una lega di professori capeggiata da un’insegnate abruzzese, Francesca Carusi.

Carusi ha spiegato, al tempo, gli obiettivi che si proponeva la sua associazione e i passi fatti per arrivare in tale direzione: «Abbiamo incontrato il dirigente dell’ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia, per sollecitare le assegnazioni provvisorie e trovato un riscontro solidale. Abbiamo anche inviato una lettera al premier Matteo Renzi per chiedergli di rimettersi a tavolino e ristudiare daccapo la legge sulla Buona scuola, che sta sventrando le famiglie italiane da Nord a Sud».

Nonostante tutto, il sistema scolastico italiano continua a riscontrare problemi, soprattutto per quanto concerne il sostegno ai disabili.